Scheda informativa: Le reti termiche danno un contributo insostituibile alla Svizzera a zero emissioni

07.06.2023

Le reti termiche come leva centrale per la decarbonizzazione

L’espansione delle reti e la conversione alle energie sostenibili rappresentano una sfida importante nei prossimi decenni. Il teleriscaldamento con acqua di lago, di fiume, di falda e di scarico ha un grande potenziale. Può essere sviluppato solo con reti termiche e non con soluzioni individuali. Questo vale anche per l’energia geotermica a media profondità. Il contributo maggiore verrà probabilmente dal calore di scarto degli impianti di incenerimento dei rifiuti, con 8 TWh. La cattura della CO2 non solo evita le emissioni derivanti dall’incenerimento dei rifiuti fossili, ma anche quelle derivanti dall’incenerimento dei rifiuti biogenici. Ciò si traduce in emissioni “negative”, senza le quali non sarebbe possibile raggiungere l’obiettivo “net zero” previsto dalla legge sulla protezione del clima.

Le reti termiche mitigano anche il gap elettrico invernale, dovuto in gran parte alla crescente diffusione di pompe individuali aria-acqua. Poiché, ad esempio, l’energia geotermica o l’utilizzo delle acque reflue non richiedono praticamente elettricità, le reti termiche riducono la dipendenza dalle importazioni di elettricità in inverno.

Affinché la Svizzera diventi neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, la legge sulla protezione del clima prevede investimenti per la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a olio, gas ed elettrici con sistemi di riscaldamento rispettosi del clima. D’altro canto, è necessario promuovere le imprese dell’industria e del commercio che utilizzano tecnologie innovative per una produzione rispettosa del clima.

 

“Il calore di scarto è una fonte energetica sostenibile ed efficiente che può essere utilizzata su larga scala solo con le reti termiche. Se investiamo in questa infrastruttura, l’obiettivo della legge sulla protezione del clima – zero emissioni entro il 2050 – è realistico”, afferma il consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt, presidente di Infrawatt – Associazione per l’utilizzo di energia da acque reflue, rifiuti, calore residuo e acqua potabile.

 

“L’espansione delle reti termiche deve avvenire il più rapidamente possibile, in modo da ridurre al minimo i costi economici della necessaria trasformazione del nostro sistema energetico”, afferma il Consigliere di Stato Othmar Reichmuth, Presidente di Reti thermique Svizzera (RTS).

 

“Entro il 2050, tutti gli impianti di incenerimento dei rifiuti solidi urbani saranno dotati di sistemi di cattura del carbonio e forniranno calore senza emissioni per le reti di teleriscaldamento. Gli impianti di incenerimento dei rifiuti sono un elemento centrale nel percorso verso il net zero e sono veri e propri impianti di protezione ambientale”, afferma il consigliere nazionale Bastien Girod, presidente dell’Associazione dei gestori svizzeri di impianti di incenerimento dei rifiuti (ASIR).

InfraWatt, Reti thermique Svizzera (RTS) e l’ASIR hanno prodotto congiuntamente una scheda informativa sul contributo delle reti termiche alla decarbonizzazione..

 

Contatti:

  • Consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt, Presidente Infrawatt, stefan@mueller-altermatt.ch, 076 332 15 26
  • Membro del Consiglio degli Stati Othmar Reichmuth, Presidente di Reti thermique Svizzera (RTS), othmar.reichmuth@parl.ch, 079 248 98 65
  • Consigliere nazionale Bastien Girod, presidente dell’Associazione dei gestori svizzeri di impianti di incenerimento dei rifiuti svizzeri (ASIR), bastien.girod@parl.ch, 079 217 73 06