Le décret sur le manteau énergétique est sous pression après le premier tour du Parlement

15.03.2023

Il Parlamento vuole accelerare l’espansione delle fonti energetiche nazionali. Dopo il primo giro di consultazioni sul cosiddetto decreto “giacca”, restano aperte importanti questioni. Continua la ricerca di un compromesso di maggioranza tra interessi di utilità e di protezione.

La Commissione per l’ambiente, la pianificazione territoriale e l’energia del Consiglio nazionale aveva elaborato in anticipo un compromesso tra imprese e ambientalisti. La Camera grande ha seguito in larga misura le loro proposte. Solo raramente le mozioni di una minoranza commissionale o le mozioni individuali hanno prevalso in plenaria. Queste eccezioni, tuttavia, hanno suscitato reazioni critiche da vari settori politici.

Il Consiglio nazionale ha anche preso decisioni a favore della protezione dell’ambiente. Ad esempio, gli impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili nei biotopi di importanza nazionale e nelle riserve idriche e di uccelli migratori dovrebbero continuare a essere esclusi. La Camera alta ha così corretto una decisione del Consiglio degli Stati.

Come il Consiglio degli Stati, anche il Consiglio nazionale si concentra sull’attuazione dei 15 progetti idroelettrici prioritari della Tavola rotonda. L’obiettivo è aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento in inverno. Per garantire che i progetti possano essere realizzati il più rapidamente possibile, le procedure devono essere accelerate. L’obbligo di pianificazione dovrebbe valere solo per i progetti in una nuova località, e anche in questo caso l’obbligo è limitato al piano strutturale. L’interesse alla realizzazione ha fondamentalmente la precedenza su altri interessi di importanza nazionale. Anche le associazioni ambientaliste sono d’accordo, perché rimane possibile una ponderazione degli interessi. Sono previste anche misure compensative aggiuntive per la tutela del paesaggio e della biodiversità.

Il progetto di legge torna ora al Consiglio degli Stati per risolvere le numerose divergenze.