Cambio di paradigma nel dimensionamento dei sistemi solari fotovoltaici

01.11.2022

Finora il sistema di sovvenzioni per gli impianti fotovoltaici si basava sull’autoconsumo. Gli impianti sono stati quindi dimensionati in base ai consumi del proprietario. Tuttavia, la situazione è notevolmente cambiata. Oggi, grazie alle tariffe di alimentazione, anche gli impianti senza autoconsumo possono diventare rapidamente redditizi.

 

Lo sfondo
Gli obiettivi del governo federale per la produzione di energia fotovoltaica sono ambiziosi. Le infrastrutture rappresentano un potenziale per la generazione di elettricità solare che non deve essere sottovalutato. Un’energia gradita, certo, per alimentare le ARA, ad esempio, ma anche un’energia che può essere immessa nella rete. Finora, le dimensioni degli impianti fotovoltaici erano spesso limitate, poiché la redditività dipendeva dal consumo dell’infrastruttura stessa. Oggi è importante costruire il più grande possibile. Perché, come scrive Swisssolar nel suo comunicato stampa, la vendita diretta di elettricità sta diventando sempre più interessante. Molti fornitori di energia elettrica sono disposti a offrire contratti a lungo termine a prezzi molto interessanti, che consentono di rendere rapidamente redditizi gli impianti. Questo rende il fotovoltaico più attraente, anche, ad esempio, sugli impianti di sfruttamento dei rifiuti termici che già producono la propria elettricità.

È anche possibile progettare l’impianto in modo che funzioni in modalità stand-alone, ossia che fornisca elettricità all’impianto di trattamento delle acque reflue anche quando la rete elettrica non è in funzione. Questo comporta costi aggiuntivi, ma può valere la pena di prenderlo in considerazione per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento.

 

Suggerimenti per il futuro

  • La situazione significa anche che molte aziende poco professionali stanno cogliendo l’occasione: Rivolgetevi a professionisti del solare le cui installazioni sono regolarmente controllate da Swissolar.
  • Come l’impianto di trattamento delle acque reflue di Coira (vincitore della Médaille d’eau 2018 nella categoria categoria “Innovazione”), mentre alcune IDA sfruttano le loro superfici grazie a un tetto pieghevole solare: il nostro membro DHP Technology (imagine) sviluppa soluzioni individuali su misura per le infrastrutture.

 

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